Gli studenti dell’Istituto Tecnico Economico Aeronautico “Scarpellini” di Foligno hanno realizzato un innovativo progetto eco-friendly: una cover per cellulari realizzata interamente in nylon riciclato, dotata di un pannello solare integrato che permette di ricaricare il dispositivo sfruttando esclusivamente l’energia solare. Questa idea, denominata Recover Solar Cover, è stata sviluppata dalla classe quinta B, sotto la guida della docente di Economia aziendale Gioia Contini.
La Recover Solar Cover si distingue non solo per la sua sostenibilità, ma anche per l’attenzione dedicata a ogni dettaglio del processo produttivo e commerciale. Gli studenti hanno curato il packaging, realizzato in cartone ecologico, e hanno ideato un piano di marketing territoriale, individuando Perugia come sede ideale per lanciare la loro azienda, RecoveR. La scelta di Perugia, città con una vocazione internazionale e sede di due importanti università, riflette l’intento di rivolgersi principalmente ai millennials e ai nativi digitali, particolarmente sensibili ai temi ambientali e alle innovazioni tecnologiche.
Il progetto ha partecipato alla terza edizione del premio “Italia Angelucci Baldoni”, promosso dall’azienda Umbriagas, dove ha trionfato, superando le proposte di altri istituti tecnici commerciali delle città di Assisi, Bastia Umbra, Foligno e Perugia. L’originalità dell’idea e il forte impegno per uno stile di vita sostenibile hanno fatto sì che i dodici studenti si affermassero come giovani product manager di talento. La Recover Solar Cover, compatibile con qualsiasi dispositivo mobile, è resistente all’acqua e sarà disponibile online, presso rivenditori autorizzati e negozi monomarca, che fungeranno da hub strategici per la diffusione del marchio.
Alla premiazione hanno partecipato personalità di rilievo, tra cui Anna Maria Baldoni, amministratrice unica di Umbriagas, e i coordinatori scolastici dell’iniziativa: Giulio, Chiara, Giulia e Federica Franceschini. Questo successo rappresenta un importante riconoscimento per i ragazzi dell’Istituto “Scarpellini” e una promettente apertura verso il futuro dell’imprenditoria giovanile sostenibile.